Diario a3 (1640-1663)

è un codice, con legatura antica in pergamena, che misura cm 28, 8 x 20,5. Lo stato di conservazione è buono e il manoscritto consta di 201 cc., con numerazione antica, divise in due sezioni: I, cc. 2-163 per gli anni 1696-1705; II, cc. 1-203, per il periodo 1705-1728 (alcune carte non sono numerate, altre sono bianche e la c. 91 è ripetuta); le mani sono di Pandolfo Pandolfini e di Andrea Alamanni; vi sono inseriti inoltre autografi di Cristofano Marzimedici e Tommaso Buonaventuri. 7 carte in principio ed una alla fine, aggiunte alla fine del Settecento, non sono numerate; sulla seconda carta, a penna, di mano ignota, segnatura e titolo: «IV. Salviati [Alamanno] Diario dell’Accademia della Crusca &c. Cod. 25»; a c. 8 titolo antico a penna: «Diario dell’Accademia della Crusca. Dal dì 22. Dicembre 1696. a tutto il dì 5. Settembre 1705»; alle cc. 6-163 di mano di Pandolfo Pandolfini verbali delle sedute accademiche, dalla Generale Adunanza del 1696-1697 al 14 settembre 1705. A c. 93 (non numerata) titolo della seconda parte del codice di mano dell’Alamanni: «Memorie per servire di continuazione al Diario dell’Accademia della Crusca dal dì 10 Dicembre 1705 a tutto il dì 2 Settembre 1728»; alle cc. 94-95, di mano dell’Alamanni, «Avvertimento a’ Leggitori»; segue, con nuova numerazione da 1 a 200, una raccolta di verbali copiati dall’Alamanni, in fine della quale, a cc. 201-203, stanno «Memorie» del 1713 «fuor d’ordine, per essere state trovate dopo che si erano copiate le Memorie antecedenti».