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Leopoldo de' Medici nacque a Firenze il 6 novembre 1617, ultimo dei sette figli del Granduca Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria. Quando aveva solo tre anni il padre morì ed i figli rimasero sotto la tutela delle Granduchesse reggenti Maria Maddalena e sua suocere Cristina di Lorena che si occuparono con attenzione e lungimiranza dell'educazione e formazione dei figli. Leopoldo ebbe come primo precettore Jacopo Soldani, scolaro di Galileo ed apprese le scienze dal padre scolopio Flaviano Michelini (altro allievo di Galileo) e da Evangelista Torricelli. Quando il fratello maggiore Ferdinando assunse il governo del Granducato, Leopoldo lo affiancò nella direzione politica dello Stato, promuovendo in tutta la Toscana le manifatture, l'agricoltura e il commercio. Continuò sempre a coltivare i suoi interessi scientifici: nel 1638 ricostituì l'antica "Accademia Platonica" e nel 1657, con la fondazione dell'Accademia del Cimento, dette concreta realizzazione alla sua idea dell'indagine filosofico-scientifica che si fondava sul principio della ricerca della verità dedotta dall'osservazione dei fatti. |
Già
dal 1641 era stato eletto accademico all'Accademia della Crusca, dove
svolse il ruolo di reggente delle Adunanze generali del 1650 e del 1663
e si occupò della preparazione delle voci delle arti per la III impressione
del Vocabolario (1691). |