Si sono scannerizzati:
     a) il frontespizio;
     b) la prefazione e altri apparati di tipo introduttivo (dedicatoria, epistole, componimenti poetici, tavole dei citati, abbreviature, ecc.);
     c) una sezione del lemmario come più avanti specificato;
     d) gli apparati posti a seguito del lemmario e ad esso strettamente pertinenti (aggiunte e correzioni o simili: si sono quindi esclusi, per esempio, trattati grammaticali, epistolari, orazioni, elenchi di proverbi).

       Quando il caso si presentava si è comunque scannerizzata, per dare in ogni modo un'idea della strutturazione dell'opera, la prima pagina di elenchi di natura diversa, come indici di nomi propri o di voci greche e latine o di lingue moderne, posti prima o dopo il lemmario. Per opere divise in più parti o in più volumi, si sono scannerizzati anche gli eventuali apparati introduttivi di parti o di volumi diversi dal primo (presentandosi in questo caso anche l'immagine del frontespizio). Si è scannerizzato anche l'eventuale imprimatur. Nel caso di dizionari bilingui o plurilingui si sono riprodotti anche i corredi introduttivi in lingue diverse dall'italiano.

       Lemmario (italiano o di dialetto italiano): per i dizionari alfabetici, anche bilingui o plurilingui, o per le parti alfabetiche di dizionari metodici, si è scelto di scannerizzare la sezione M-MAL. Anche per i metodici si è teso a presentare, ove possibile, sezioni in qualche modo confrontabili ("corpo umano", "huomo", "partes animalium"), altrimenti si sono riprodotte semplicemente le prime dieci pagine della trattazione metodica; se presente, è stata scannerizzata la "tavola delle cose notabili", o simile, in quanto utile ad intendere la classificazione della materia.

  • Nel caso in cui la Biblioteca possegga più esemplari di una stessa opera sono state digitalizzate le pagine appartenenti al primo esemplare posseduto.