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Scarsi sono i dati biografici relativi a questo autore, figlio di un prete convertitosi alla religione protestante e per questo fuggito a Londra intorno al 1620. Le poche notizie a disposizione si ricavano soprattutto dalle sue opere, la prima delle quali fu edita nel 1639 (New and easie directions for attaining the tuschan italian tongue), seguita da The italian tutor, or a new and most compleat italian grammar (1640). Il fatto che le due opere siano dedicate alla duchessa di Kent fa pensare che il Torriano fosse in stretto contatto con l'ambiente di corte. Dopo aver dato alle stampe nel 1642 i Select italian proverbs, una piccola raccolta di 650 proverbi (seguita, anni dopo, dalla accresciuta Piazza universale di proverbi italiani [1666]), nel 1656 lo troviamo a Roma in qualità di insegnante di inglese del nobile fiorentino Carlo Francesco Guadagni. Dall'introduzione dell'opera Della lingua toscana romana (Londra 1657), si ricava che era succeduto a Giovanni Florio come insegnante di lingua italiana a corte. Il Torriano si rese famoso soprattutto per il Vocabolario inglese-italiano (1659), compilato sulla base del famoso World of words del Florio. Ignota è la data di morte. Bibliografia: Allibone 1902: III, 2436; Simonini 1952: ad indicem; Messeri 1956: XVII, 108-111; Speroni 1957: XXXIV, 146-157 |