Dittionario italiano, e francese. Dictionaire italien, et françois

1693

 

 

 

Grammatico e lessicografo francese, primogenito di César Oudin, seguì le orme paterne assumendo la carica di segretario e interprete alla corte di Luigi XIII. Inviato a Roma, presso Urbano VIII e Torino, per incarico del re, Oudin aveva avuto modo di specializzarsi nella lingua italiana, mentre il padre Cesar era più specificatamente competente nel campo dello spagnolo. Tornato in Francia, inaugurò con la Grammaire françoise rapportée au langage du temps (Parigi 1632) una lunga serie di scritti che lo inserirono a buon diritto nel vivace dibattito della comunità intellettuale francese su argomenti di carattere grammaticale e linguistico. Di particolare importanza sono le Recherches italiennes et françoises (1639-40), in seguito ristampate con il titolo Dittionario italiano, e francese. Dictionaire italien, et françois (1663); le Curiositéz françoises, pour servir de supplement aux dictionnaires ou recueil de plusieurs belles propriétéz […] (1640): opera importante, quest’ultima, per il gran numero di termini popolari e familiari registrati; la Nomenclature françoise et italienne (1643); il Petit recueil des phrases adverbiales et autres locutions […] (1646); la Nomenclature françoise et espagnole (1647); i Dialogues fort recreatifs composez en espagnol et nouvellement mis en italien, alleman et françois (1650). Le benemerenze acquisite e la sapienza linguistica gli permisero di ricoprire, nel 1651, il prestigioso ruolo di insegnante di lingua italiana di Luigi XIV.

Bibliografia: Moréry 1702: s. v.; DBU 1840-49: IV, 328; Biographie universelle 1854-65: XXXI, 491-92; Nouvelle biographie 1855-66: XXXVIII, 964-65; Jal 1872: 928-29; Tell 1874: 43-44; Winkler 1912: 3-24; Brunot 1925-53: III, 39; Matoré 1967: 65; 212; Quemada 1967: ad indicem; Van Passen 1981: 29-65; Mormile 1993: 33-34; Julien 1998: 134