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Tortonese, di nobile famiglia, dopo la morte del padre fu indirizzato dallo zio, regio senatore di Milano, allo studio della grammatica. Dopo aver seguito a Pavia corsi di filosofia, retorica e logica, si stabilì a Tortona, dove si dedicò a studi letterari, ma anche all’astrologia, alla medicina e alla teologia. Spese ben venti anni della sua vita nella compilazione dell’opera grammaticale organizzata in forma di vocabolario Delle phrasi toscane libri XII (Venezia 1566). Ricordiamo inoltre la sua attività di poeta volgare e latino che dette pregevoli frutti (un volume di sonetti, canzoni e madrigali, una raccolta di carmi latini e un poema eroico in sei libri De gestis apostolorum). Bibliografia: Tiraboschi 1787-94: VII, 1577; Fontanini-Zeno 1803-04: I, 73-74; Carnevale 1838: 309; Gamba da Bassano 1839: 730; Vallauri 1841: I, 118; 316; Caputo 1960: 380; DELI 1966-70: IV, 48; Montemerlo 1973: 170-94 |