Avvertimenti grammaticali

1729

 

 

 

Erudito e lessicografo originario di Torreglia (piccolo centro in provincia di Padova), studiò e in seguito insegnò filosofia e logica nel seminario di Padova. Grande conoscitore della lingua greca e latina, pubblicò nel 1735 i Compendiaria graecae grammatices institutio in usum seminarii Patavini (Padova 1735), un corso di grammatica greca adottato anche in altre università italiane e 160 Epistolae latinae (1765). Scrisse anche alcune orazioni (Ad grammaticam), una Ortografia moderna italiana (edita a Padova nel 1721, vi furono aggiunti nel 1727 gli Avvertimenti grammaticali); corresse ed ampliò il Calepinus septem linguarum ([Padova 1718], riedizione del dizionario di Ambrogio Calepio), compose i Rudimenta logicae ad usum privatae scholae (Venezia 1728) e una M. Tullii Ciceronis vita litteraria (Padova 1760). Storiografo ufficiale dello Studio di Padova dal 1739, a lui si devono i De Gymnasio patavino Sintagmata (cenni storici sull’origine dello Studio padovano [ivi 1752]) e i Fasti Gymnasii patavini (catalogo dei professori dello Studio dal 1260 al 1756 [ivi 1757]) che non furono però ben accolti dal pubblico. Gli si attribuisce comunemente la collaborazione al Lexicon totius latinitatis (edito nel 1771) di Egidio Forcellini, ma il Facciolati stesso dichiara in una sua lettera che il merito dell’opera è tutto di quest’ultimo.

Bibliografia: Cinelli Calvoli 1734-47: II, 271; Fabroni 1844: XII, 118-131; Vedova 1832-36: I, 374-385; De Tipaldo 1935-45: VIII, 231-249; Gennari 1918; Serena 1934; Boscaino 1994: XLIV, 65-8