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Nato a Vicenza, entrò nell'Ordine carmelitano nel 1627 col nome di Francesco, e compì gli studi di teologia e filologia. Attivo predicatore in vari luoghi, fra cui Genova, Verona, Vicenza e Padova, nel 1654 abbandonò l'ordine per esercitare più liberamente il suo ministero sacerdotale. Fu poeta di ispirazione marinista (Poesie [Venezia 1663]), e deve la sua fama soprattutto alle sue traduzioni di Orazio (Arte Poetica di Horatio tradotta [Venezia 1663]) e Lucano (La guerra civile ovvero Farsaglia di M. Anneo Lucano [Venezia 1668]). Della sua attività di filologo ricordiamo la ristampa, edita a Venezia nel 1656, del Memoriale della lingua del Pergamini, arricchita di apporti personali. Bibliografia: Brognoligo 1907; Lovascio 1907; Curcio 1913: 225 ss.; Fusco 1956: 2; Asor Rosa 1960a: I, 62-63; LIE Autori 1982-91: I, 6 |