Diario a1 (1588-1613)

è un codice, con legatura antica in pergamena, che misura cm 29, 2 x 21. Lo stato di conservazione è discreto e il manoscritto consta di 233 cc., con numerazione antica. Il codice è in grandissima parte di mano di Bastiano de’ Rossi; tuttavia sono presenti mani diverse, tra cui quelle di Giovan Simone Tornabuoni, di Piero de’ Bardi, di Filippo de’ Bardi, di Giovan Battista Deti, di Francesco Sanleolini, di Agnolo Morosini e di Filippo Pandolfini. 19 cc. non sono numerate in principio (di cui 7 aggiunte nel Settecento) e 1 in fine bianca; a c. 3 titolo e segnatura antica a penna, di mano ignota, settecentesca: «IV. Rossi [Bastiano de’] Diario dell’Accademia della Crusca. Cod. 23». A c. 8 cominciano le pagine originali cinque-secentesche con un indice a penna di mano di Piero de’ Bardi: «Giornale dell’Arciconsolato dell’Incruscato cominciato a dì 4 di Settembre 1588. Con un ragguaglio dell’arciconsolato del Sollo in principio». Da p. 3 a p. 6, sotto il titolo: «Nota degli Accademici della Crusca che si ritrovano essere in detta Accademia infino a dì 12 di Luglio 1588. Protettore il Sig.r Don Pietro de’ Medici», di mani diverse, l’elenco dei membri della Crusca. A p. 9 comincia la serie dei verbali veri e propri, dal 4 settembre 1588 all’8 luglio 1613, per la maggior parte di mano di Bastiano de’ Rossi; alcuni verbali (cc. 411-417) sono scritti da Piero de’ Bardi, altri (cc. 407-410 e 417-421) da Filippo Pandolfini; a c. 173 vi è una «fede» autografa di Giovan Battista Deti e una sua lettera a cc. 220-221. Alle cc. 267-269 vi sono le firme autografe di 35 accademici datate tra il 1596 e il 1608.