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Salvini , Anton Maria Diario a4
[Pronto] , ammesso in Crusca nel 167.?
Riferimenti: 9-10 (7 luglio 1729) "L'Inn[ominat]o Abate [Cosimo de'] Bardi [...] rammentò agli Accademici la perdita dolorosa, che fatta aveva negli scorsi mesi l'Accademia [...] nella persona dell'Inn[ominat]o [...] Anton Maria Salvini [...] proponendo, se si dovesse, secondo la lodevole costumanza praticata sempremai dall'Accademia [...] pagare alla memoria [...] il consueto tributo in una Pubblica Accademia, e se il Ritratto di lui [...] appendere si dovesse [...]; le quali proposizioni mandate a partito restarono vinte a pieni voti", 20-21 Vocabolario: "Una scrittura dell'Innominato Ab[ate] Anton Maria Salvini [...] nella quale vivamente s'esortava l'Accademia a imprendere oltre alla compilazione d'un Etimologico Toscano, e all'Edizione del Petrarca, anche la nuova ristampa del Vocabolario; fu cagione, che gli Accademici approvassero [...] la risoluzione d'attendere [al Vocabolario]", 24 Vocabolario: sue due "Lezioni Censorie" "dintorno al Tassoni", 29, 30 Vocabolario: si riprendono i lavori "adunandosi giornalmente nella Casa dell'Inn[ominat]o Salvini", 34-35 Vocabolario: vengono "rigettati" per la IV edizione i suoi "Discorsi", perché egli "opponendosi vivamente alle premurose instanze [...] non [volle] mai acconsentire, che si citassero" [i "Discorsi" verranno poi menzionati nella IV edizione, dopo la sua morte avvenuta nel 1729], 39 Vocabolario: suoi spogli, 40 Vocabolario: dal 1724 i lavori del Vocabolario rallentano e fra le cause "la grave età dell'Inn[ominat]o Ab[ate] Salvini", 44 Vocabolario: incaricato di curare le "Voci Greche", 51, 56-57 Vocabolario, 58, 67 (10 luglio 1730) "Era per la morte dell'Inn[ominat]o Ab[ate] Anton Maria Salvini vacante il posto d'uno de' Censori", 74 si decide di celebrarlo con un'Accademia pubblica, 75 idem, 76-78 (22 settembre 1730) Accademia pubblica in sua memoria, 79, 118, 200, 253, 256 si cita una sua osservazione sulla voce "Baratro" - - II 55 viene donato all'Accademia un volume contenente gli elogi di vari accademici, fra cui quello del Salvini
Primo riferimento: 1696
Bibliografia: Parodi 1983a , p. 126

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