Il Compendio
è diviso in tre parti così descritte nel frontespizio:
I. ‘Si
contengono regole et osservationi appartenenti alla lingua volgare per ben
parlare e correttamente scrivere’.
II. 'Il modo
di ritrovare e formare concetti per compor lettere in materia di negocio,
di raccomandare, consolare, ringratiare, condolersi, rallegrarsi, scusarsi,
offerirsi, e di diversi complimenti; de quali tutte materie si sono posti
gran numero de concetti formati'.
III. 'S’insegna moralità e precetti
politici convenienti à segretario di Prencipe, e comuni d’utilità ad ogni
suddito, che sia al servigio di Prencipe, di persona publica o di qualità'.
Seguono
l’indice generale e quello dettagliato, ordinato alfabeticamente, di
ciascuna parte. Già dal titolo delle singole voci contenute nell’indice
dettagliato emergono il carattere prescrittivo dell’opera (es. 'Amerebbe e
non ameria si dice', 'Habbiamo si dice, e non havemo'), e l’intento
dell’autore di spiegare e precisare il significato e l’uso di singoli
lessemi e della terminologia grammaticale (es. 'Attorno, che vale', 'Nome
sostantivo, che sia', 'Ogni come s’usi'). La consultazione del Compendio
tuttavia non è immediata dal momento che i rimandi delle voci dell’indice
non corrispondono a singoli paragrafi, ma alla pagina in cui viene trattato
l’argomento in oggetto, all’interno della quale deve essere rintracciato
ciò che interessa.
SOMMARIO
Molto illustre signor e
patron mio osservandissimo
(cc. a2r-a2v);
A benigni lettori, lo
stampatore (cc.nn.);
Tavola de capitoli che nel
libro si contengono;
Tavola delle cose
appartenenti alla lingua volgare;
Tavola delle cose
appartenenti allo scrivere correttamente;
Tavola delle cose
appartenenti allo scrivere appuntato;
Tavola delle cose contenute
nella seconda parte;
Tavola delle cose contenute
nella terza parte (cc.
nn.);
Regole di ortografia per ben
parlare et scrivere correttamente:
Come terminano e finiscono i nomi nella lingua volgare; Degli articoli nel
parlar volgare; De casi della lingua volgare; De verbi volgari attivamente
ragionandosi; De verbi volgari passivamente ragionandosi; De gerundi voci
così chiamate da latini come s’adoprino nella lingua volgare; D’alcune voci
che di nome e di verbo participano dette da latini participi; D’alcune
altre voci che nel parlare volgarmente s’adoprano; Dello scrivere
correttamente; Del raddoppiamento d’alcune consonanti nello scrivere
volgarmente; Dello scrivere appuntato e prima de gli accenti; De punti che
s’adoprano nello scrivere volgarmente (pp. 1- 81);
Avertimenti del modo di
scrivere lettere e dove nascono concetti per ben effettuarle: Delle lettere de complimenti;
Della forma e modo di spiegar i concetti; Della lettera di negocio; Del
modo del formare la lettera di negocio; Concetti in materia di raccomandare
alcuno; Concetti in materia di consolare; Concetti in materia di
ringratiare alcuno; Concetti in materia di condolersi con alcuno; Concetti
in materia di rallegrarsi con alcuno; Concetti in materia di scusarsi con
alcuno; Concetti in materia d’offerirsi ad alcuno; Concetti in materia di
diversi complimenti (pp. 82-136);
Considerationi et precetti
pertinenti all’ufficio del segretario (pp. 137-221).
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