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Letterato veneziano, ebbe come
responsabili della sua formazione, come si può supporre anche da alcune
lettere dell’epistolario del Bembo, il padre, nobile veneto che ricoprì
cariche nell’amministrazione della Repubblica di Venezia e fu animatore della
vita culturale veneziana del tempo, e lo zio Trifone Gabriele, illustre uomo
di lettere del tempo. Fu autore di un dialogo sull’astronomia (edito nel
1545), dedicato al Bembo e da questi molto apprezzato, sia per il contenuto
sia perché in esso l’autore dimostra di essere divenuto “maestro della
toscana lingua” (Bembo 1961: 767). Nello stesso anno vengono stampate a
Venezia le sue Regole grammaticali, opera che si fonda in gran parte
sulle Regole di grammatica volgare compilate dallo zio Trifone. Nel
1549 ricoprì la carica di podestà e capitano di Feltre. Bibliografia: Tiraboschi 1787-1794: VII, 494-95; Biographie universelle 1854-65: XV, 327; Casati 1925-34: III, 111; Bembo 1961: 767; Del Gallo 1998: LI, 41 |