Indice Universale

1691

 

 

 

Autore

Pomey, François Antoine

Titolo

Indice Universale

Stampe

Prima edizione:

1684: Indice vniversale … portato dal francese nell’italiano ed in questa nuova edittione dal traduttore accresciuto, ed arricchito di molte elocutioni proprie, e di voci sinonime di ciascuna cosa. Venetia, appresso Niccolò Pezzana.

 

Edizioni e ristampe:

 

1691: Indice vniversale, nel quale si contengono i nomi di quasi tutte le cose del mondo, delle scienze, e delle arti, co’ loro termini principali. Del p. Francesco Pomei della Compagnia di Giesù. Portato dal francese nell’italiano, ed in questa nuoua edittione dal traduttore accresciuto, ed arricchito di molte elocutioni proprie, e di voci sinonime di ciascuna cosa. In Bologna, per Gioseffo Longhi.

 

Biblioteca dell’Accademia della Crusca - Firenze

 

Edizioni  esaminate

1691: in Bologna, per Gioseffo Longhi.

L’opera e il suo sommario

 

sommario. Tavola delle cose notabili (cc. A2r-A6v); Indice Universale, Parte Prima. Del Mondo, e delle sue parti. Indiculus Universalis, Pars Prima. Del Mundo, eiusque partibus (pp. 1-5): Capitolo primo. Delle parti del Mondo. De Mundi partibus [contiene:] de’ Cieli, del firmamento, e de’ pianeti (pp. 5-18); Capitolo secondo. Dell’Aria. De Aere [con:] le meteore (pp. 18-27); Capitolo terzo. Del fuoco (pp. 27-29); Capitolo quarto. Della terra. De Terra [comprende:] animali, uccelli, pesci, arbori, piante, metalli, e minerali (pp. 30-88); Capitolo quinto. Dell’Acqua [con:] isole, fiumi, laghi (pp. 88-96). Parte seconda. Dell’huomo, e delle sue parti: Capitolo primo. Del Corpo Humano [con:] parti interiori del corpo humano (pp. 97-105); Capitolo secondo. Difetti del Corpo Humano (pp. 106-7); Capitolo terzo. Delle vesti [con:] roba da fare vestiti, ornamento delle vesti, vestiti da huomo (pp. 108-19); Capitolo quarto. De’ Cibi, ò Vivande (pp. 120-32); Capitolo quinto. Dell’Anima [con:] la memoria, l’intelletto, la volontà, le passioni (pp. 132-41); Capitolo sesto. Effetti (pp. 141-43). Parte terza. D’una Città, e delle sue parti (pp. 144-45): Capitolo primo. Degli Habitanti d’una Città (pp. 145-54); Capitolo secondo. D’una Casa, e delle Parti d’essa [con:] ministri, servi, o ufficiali d’una casa (pp. 154-68); Capitolo terzo. D’un Tempio, e delle sue parti [con:] la messa, censure, feste solenni (pp. 169-81); Capitolo quinto. Della Corte, ò della Giustitia [comprende:] nomi de’ giudici, parole di corte (pp. 181-90); Capitolo quinto. Della Corte d’un Principe (pp. 190-94); Capitolo sesto. Dell’Arsenale [con:] gente d’armi, armata, esercito, fortificationi, maniere di parlare in guerra, parole usate in guerra (pp. 195-209); Capitolo settimo. Dell’Accademia delle Scienze [divise in:] la teologia, la filosofia, la giurisprudenza, la medicina, malattie del corpo, la matematica, l’astrologia, degli horologi, l’aritmetica, l’optica, la statica, la geometria, la musica, la cronologia, la geografia, l’architettura, l’arte del navigare, la retorica, la poesia, la grammatica (pp. 209-350); Capitolo ottavo. Delle Arti [comprendente:] la pittura, la scoltura, della caccia, l’arte del maneggiare, o domare i cavalli, l’arte di stampare, l’arte dell’improntare, o battere moneta, l’arte delle divise, huomini di lettere, e professori delle arti liberali, artigiani e artefici (pp. 350-80); Capitolo ultimo. Il Contado, la Villa (pp. 380-96).

 

l’opera. Le indicazioni contenute nel CBL 1986 e in Piantanida 1986 informano che già nella prima edizione del 1684, come nella nostra, si legge nel frontespizio che il vocabolario è stato tradotto dal francese in italiano e “accresciuto, ed arricchito di molte elocutioni proprie, e di voci sinonime di ciascuna cosa”. Il traduttore, che dovrebbe essere altro dal francese Pomey, rimane però anonimo (del Pomey è un Indiculus universalis in latino e francese del 1672 conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze).

   L’Indice è un dizionario metodico di taglio enciclopedico, con parti dialogate accompagnate dalla traduzione latina (“D. Quali sono le parti del Composto Humano? Quae partes Hominem componunt? R. Il Corpo, e l’Anima. Corpus, et Anima”). Nel lemmario si trova, come spesso accade in questo tipo di opere, lo stesso termine latino per sinonimi o iperonimi italiani (“L’Orecchia, ò Orecchio. Auris, is”, “La parte di sopra dell’Orecchio. Auris, la [= auricula?]”). Si propongono anche varianti fono-morfologiche (“Capezzuolo, capitello, e capparello da mammella [...]”). Nel piccolo volume non si danno indicazioni su eventuali fonti consultate o sul modello di lingua proposto, e il Pomey sembra soprattutto interessato a catalogare la lingua più che a definirne la qualità. Si chiarisce in tal modo la presenza di francesismi, accompagnati da equivalenti italiani (“Taffetà, ormesino, e ormisino”), o di varianti dialettali (“cucchiaro”) e significative liste di geosinonimi (“Mestola, cazza da schiumare, ò cucchiaro forato da schiumare”) accanto a forme latineggianti (“Armario. Armarium, ij”).

   Le talora minuziose divisioni delle sezioni tematiche consentono all’autore di evitare le derive, negli inserimenti di lemmi, frequenti, invece, in altri vocabolari metodici quali quelli del Montemerlo o del Laurenzi.

 

Nota bibliografica

CBL 1986: II, 695; Seicento 1986: III, 324.